domenica 31 dicembre 2006

Matracropl e le meraviglie del futuro!

Questa è la mia prima storiellina veramente priva di senso, concepita originariamente come un compito di comunicazione:
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C'è da dire innanzitutto che gli esseri umani necessitano di cibo. Perchè senza cibo l'essere umano, in media, muore. Beh, ricordatevelo, perchè se morite perchè vi dimenticate di mangiare non sarete ricordati per il vostro acume.

Detto questo, inizia la storia.
Era notte, e statisticamente io di notte dormo. Il tutto si preannunciava come una comune e tranquilla dormita, avevo bevuto tre litri di coca cola prima di coricarmi, come consueto, poichè la caffeina mi favorisce il sonno, causandomi inizialmente agitazione esagerata simil-indemoniata, al termine della quale dormo come un sasso che sprofonda nel bromuro, in preda ai miei bellissimi incubi e scosso da amorevoli convulsioni. Come detto sembrava tutto normale e tranquillo, e infatti così fu.
La notte dopo dormii di nuovo, ma stavolta andò diversamente. Ero stranamente calmo, dissi le mie preghierine senza riportare ustioni di terzo grado e mi assopii come un bambino vero. La cosa si faceva molto strana... inquietante. Sognai, fu una cosa orribile: lo scenario era incomprensibile, ma si distingueva chiaramente di sottofondo De' Andrè che suonava la guerra di Piero con le note tutte sbagliate.
"No, no, così non va!" Gridai, e mi nascosi dietro un cespuglio di Lapponi, a ridere da solo in un angolino.
C'era L'Orso Yoghi con una cimosa canterina che ballava la danza del ventre sui carboni ardenti, e suo marito il Ranger con una cimosa mannara che lo costringeva a rotolarsi felice nello sterco di dinosauro. Le cimose, come ovvio, erano parenti. La cimosa canterina era fratella dello zio del nonno del cane della cimosa mannara.

NO!!! IO SONO TUA MADRE!!!
TU SEI MIO FRATELLO!!!
NO!!! TU SEI MIO PANDURO!!!
IO SONO MIO PADRE!!!

Le cimose avevano alcuni problemi in famiglia. Ne approfittò un clan di maledetti insettivori albroricoli, che cercarono di uccidere l'orso pic-nikko con armi futuristiche, per rubargli le batterie e mangiarne le uova. Seguirono cervella, poltiglia e marsh-mallow alla banana che personalmente mi fanno schifo, quindi mi svegliai per il terrore. Ero in preda al panico, e corsi scoordinatamente fuori di casa seguendo le vocine dentro la mia testa. I saggi consigli dello sceriffo Winkle mi condussero fino alla casa degli uomini della farina, che vivono nelle nuvole! E fanno il pane per il Mulino Bianco che li maltratta e non gli concede l'assicurazione furto-incendio anche se bruciano i grassi in eccesso e non tirano lo sciacquone. La loro storia mi colpì molto, in fronte, a 300 metri al secondo. Mi ritrovai in uno stretto armadio canforoso camorroso, l'odore era orribile e fui costretto a respirare i miei stessi polmoni, quindi esplosi. Mi svegliai, ero di nuovo nel mio letto, in un lago di sangue. Mi svegliai di nuovo, perchè mi pareva di non aver ucciso nessuno e di non essere io stesso morto, e così rimasi per sicurezza.

Sir Gesvard De L'Ombrico Ombrello Al Sole E' Inutile, un raccontafiaccole.

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